Sono iniziate questa mattina nel piazzale di Montecitorio le proteste dei lavoratori delle tre case di cura Aurelia Hospital, Citta’ di Roma, e European Hospital, contro i tagli alla sanità. “Qui giace l’assistenza in emergenza” “Renzi, adesso tocca a te tutelare le nostre posizioni e quelle dei pazienti che assistiamo” si legge sulla fasce viola adagiate sopra i feretri, insieme ad altre scritte che fanno da cornice alle tre bare di legno innalzate nel piazzale.
Dopo i sit in sotto la Regione Lazio, sotto al ministero della Sanità e dopo l’interessamento del deputato Renato Brunetta alla vertenza dei lavoratori di queste case di cura, non si è avuto nessun riscontro dalle parti, dando luogo a questa protesta “rumorosa”, con tamburi, campanelle, fischietti.
Sono circa un centinaio di persone che stanno partecipando al sit in contro il sistema sanitario regionale che ha fatto degli tagli consistenti, parliamo di circa 7 milioni di euro, causando oltre ai disservizi anche il licenziamento e le procedura di mobilita’ per i 160 dipendenti delle 3 strutture.
“Negli anni – spiega Gianluca Di Matteo, dell’European Hospital – la Regione Lazio ha fatto degli tagli consistenti, parliamo di circa 7 milioni di euro. Per l’European Hospital, una struttura convenzionata con il sistema nazionale per cardiochirurgia, significa dover mandare a casa pazienti per interventi salvavita, perche’ non abbiamo le risorse per garantire il servizio. E’ una contraddizione, perche’ da una parte rispondiamo ai fax del 118 per interventi in emergenza e dall’altra la Regione Lazio ci taglia i fondi“.
di Federico Purificati
23 febbraio 2015