Giunta una nuova minaccia Isis su Roma, cento pagine di terrore esposte da un documento intitolato “The Islamic State 2015”. Tale documentazione riferisce l’esistenza di alcuni missili M-75 dalla portata di centinaia di chilometri, coi quali il Califfato vorrebbe colpire l’Italia “e possibilmente Roma” dalla Tunisia, essendo secondo delle informazioni iniziali, la meta più ambita per attentati terroristici; anche se l’Italia non ha mai subito fino a questo momento, attentati come quelli avvenuti nelle principali città europee tra le quali si rammentano: la recente strage di Parigi, quella di Londra nel 2005 e della città di Madrid del 2004. Diffuso allarmismo di pericolo attentato tra gli operatori dell’intelligence italiana. Inoltre, si legge, i guerriglieri della “guerra santa”, poi, vorrebbero conquistare interamente l’Europa nel giro di pochi anni, colpendo dal Nord Africa e dal Medio – Oriente con varie strategie descritte. Gli jihadisti vorrebbero tentare di penetrare nel continente attraverso il Marocco, la Libia e la Tunisia, tracciando uno scenario giudicato pressoché irrealista, attualmente. Viene evidenziato al suo interno, anche una mappa geografica dell’intera Europa, sulla quale Italia, la città di Roma, la Spagna e la Turchia sono cerchiate di rosso. Nonostante non si possano avere ancora certezze ben delineate riguardo gli obbiettivi effettivi che si sono prefissati gli estremisti islamici nella loro azione di guerra verso il mondo occidentale e reputato infedele, lo sfondo si rende cupo per inquietanti dettagli inseriti in tale documento, così come lo potevano essere i precedenti video o carte prettamente minatorie. Tempo fa ad esempio, Hamas e Palestina hanno commerciato illegalmente in missili con altri gruppi islamici terroristici che, successivamente, sono entrati a far parte dello Stato Islamico stesso. Si potrebbe trattare quindi di una sorta di “propaganda politico – reliogiosa” quella lanciata nel documento inviatoci, per poter arrecare a sé altri fedeli nella conquista dell’Europa e in generale dell’Occidente, i destinatari del messaggio, oltre ad essere quegli stessi che vengono minacciati, possono essere gli stessi islamici considerati oppressi dal mondo occidentale. Il documento prosegue ancora con altre frasi e ragionamenti deliranti: “Entro il 2020, battuti i Persiani, i tiranni del Maghreb islamico saranno puniti dai mujaheddin tunisini e libici che si impossesseranno degli arsenali dei dittatori e cominceranno a sparare missili nel cuore dell’Europa”. Così, ancora una volta, l’Occidente nel mirino.
di Erika Lo Magro
3 febbraio 2015