Ritrovate due bottiglie esplosive alla Stazione Settebagni, in direzione Roma – Firenze. Si tratta di una rivendicazione No Tav, bottiglie di plastica da mezzo litro ciascuna, scovate all’interno di due pozzetti, dove ci sono i cavi elettrici della linea ferroviaria, riempite di un determinato liquido infiammabile e che sono state scovate dagli agenti di Polizia lungo la linea ferroviaria, nei pressi della Stazione Settebagni, nel quartiere periferico romano. Sulle grate che fungevano da protezione di queste pozzetti di alimentazione dei cavi elettrici, vi è stata trovata la firma dell’autore che ha voluto compiere questo gesto, che poteva risolversi in una grande tragedia: No Tav. Oltre alle bottiglie vi erano degli stracci e alcuni fiammiferi già bruciati; più in là, non molto distante dalla posizione del pozzetto, la Polizia ha trovato anche residui dello stesso tipo di plastica, già bruciati con un liquido analogo a quello contenente all’interno delle medesime bottiglie. A mandare le segnalazioni alla Polizia sono stati proprio dei tecnici di Fs, che mentre ispezionavano l’area, come di routine, si sono resi conto di tale insolita presenza. Così oltre che alla polizia ferroviaria, è giunto anche il personale della Digos. Infatti, tra le ore 12,30 e le ore 14,45 le linee ferroviarie sono state ridotte nella velocità di transito, pari a 30 km orari, al fine di consentire nel pieno della sicurezza le ispezioni, presso la Stazione Settebagni, per poter aprire un fascicolo di indagini.
di Erika Lo Magro
13 febbraio 2015