Perplessità e paura: l’ammissione della Samsung sulla privacy per le Smart Tv, gli apparecchi che hanno integrate le funzioni di internet, fa discutere. In effetti, se si utilizza il riconoscimento vocale invece che il telecomando normale, quello che l’utente dice di fronte alla tv stessa può essere registrato e trasmesso ad altre società.
C’è dunque il rischio che dati personali o sensibili vengano resi pubblici a un servizio esterno che converte il linguaggio parlato in testo, soprattutto quando si tratta di migliorie del servizio stesso. Ecco perché sta crescendo la preoccupazione in merito alla privacy e si stanno ipotizzando paragoni pericolosi: in particolare, c’è chi teme una Smart Tv in grado di osservare quello che fanno le persone.
Samsung ha anche spiegato che le registrazioni vocali non vengono conservate e che il trasferimento dei dati è comunque crittografato: sarebbe necessario approfondire gli impegni sulla privacy che hanno preso le aziende esterne per fugare ogni dubbio.
10 febbraio 2015