Sequestrata selvaggina congelata in un noto ristorante romano dalla Guardia Forestale nell’ambito dell’operazione Woodcock. La carne in questione rivenuta dal Nucleo Operativo Antibracconaggio della Guardia Forestale proviene principalmente da Scozia e Inghilterra. La carne in questione veniva proposto anche attraverso l’ausilio del sito internet del locale. Ricco il menù proposto, tra cui fra l’altro piatti a base di beccaccia, beccaccino, alzavola, fischione, ecc. di cui però è vietata la commercializzazione. In collaborazione con il comando provinciale, il titolare del ristorante è stato dunque deferito all’Autorità Giudiziaria per detenzione di fauna selvatica non commerciabile.
L’operazione condotta nella Capitale, però, non è ancora finite ed è tuttora in corso, ha spiegato la Forestale. Al momento, infatti, è in corso l’analisi della documentazione acquisita, serviranno a rintracciare la provenienza della fauna incriminata, così da poter individuare ulteriori soggetti coinvolti nel commercio illecito e le condotte ritenute penalmente perseguibili. L’operazione prende avvio a seguito della modifica della normativa in materia venatoria (legge 157/92 art. 21). A partire dallo scorso anno, a tal proposito, non è più consentito il commercio di alcune specie che continuano comunque ad essere cacciabili, come appunto la beccaccia, il beccaccino, l’alzavola e il fischione.
20 febbraio 2015