Continuano ad emergere i danni causati dai tifosi del Feyenoord a Roma: dopo la Barcaccia a Piazza di Spagna, le auto e i danni in altre zone del centro, è l’Atac che ha pubblicato una nota riferendo dei danni procurati a ben 15 autobus sui 26 messi a disposizione per portare gli olandesi allo Stadio Olimpico. L’Atac è intervenuta subito perché i mezzi sono risultati inutilizzabili per il successivo trasporto pubblico. La società ha scrito: “Atac stigmatizza tali comportamenti vandalici, che danneggiano il patrimonio pubblico e generano nocumento al servizio di trasporto, creando quindi anche disagi ai cittadini. L’azienda, di conseguenza, si rivarrà in tutte le sedi per ottenere il dovuto risarcimento dei danni”.
Guido Improta, assessore comunale ai Trasporti, ha sintetizzato quanto avvenuto affermando: “Oggi a Roma lo Stato era assente. Troppe falle nella sicurezza e servizio d’ordine sbagliato“. I tifosi del Feyenoord hanno creato i primi disordini nella serata di ieri, ma hanno continuato anche oggi e Marino stesso in mattinata ha lanciato le prime accuse: “Questa mattina dalla prefettura e dalla questa ci è stato detto che era tutto sotto controllo. Abbiamo visto più tardi come fosse tutto sotto controllo“.
Improta ha espresso il suo pensiero nella nota che segue: “Strade del centro storico e stazioni delle metro ridotte a latrine a cielo aperto, decine di motocicli rovesciati in terra lungo i percorsi seguiti dai tifosi, cittadini costretti a rifugiarsi nei negozi e nei portoni, Lungotevere paralizzato, mezzi dell’Atac danneggiati: domani si dirà che è tutta colpa della nostra Amministrazione o finalmente emergeranno le responsabilità di chi ogni giorno deve garantire la sicurezza, il contrasto alla violenza e alla criminalità e il rispetto delle regole di convivenza civile? Purtroppo la cosa evidente è che oggi lo Stato, che doveva garantire l’ordine pubblico, a Roma era assente“.
19 febbraio 2015
20 Febbraio 2015 @ 14:04
Ci sarebbero anche le devastazioni agli autobus http://goo.gl/oMbMJ2 quelle sono avvenute dopo e vicino allo stadio