Continuano i guai per il pugile Domenico Spada, che questa mattina ha ricevuto un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura ed eseguita dai Carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Frascati dopo la chiusura delle prime indagini partite nello scorso novembre.
L’ex campione del mondo di boxe è ritenuto responsabile, insieme ad altri soggetti, di estorsione ed usura aggravata nei confronti di un imprenditore edile di 57 anni dei Castelli Romani più volte minacciato e malmenato dal pugile. Dalle indagini è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l’imprenditore edile a effettuare lavori del valore di 70.000 euro presso l’abitazione della vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio.Al momento l’abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Il pugile e gli altri imputati, già agli arresti domiciliari, sconteranno l’analogo provvedimento e vista la pericolosità dell’imputato, verrà applicato un braccialetto elettronico.
di Federico Purificati
16 febbraio 2015