Condannato all’ergastolo un detenuto nel Frosinone: consegue tre lauree in carcere

Condannato all’ergastolo un detenuto nel Frosinone: consegue tre lauree in carcere di Paliano. Si tratta di un carcerato, dell’età di 43 anni, che ha trascorso gli ultimi suoi 25 anni in prigione, per scontare una condanna di omicidio. L’uomo in questione detiene ben 3 lauree, l’ultima ricevuta con il voto di 110 e lode presso la facoltà di Scienze della Comunicazione, dopo aver adempito a quelle delle relative facoltà di Economia e Commercio e anche di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia di Viterbo, ottenendo sempre il massimo dei voti. Alla presentazione della sua ultima laurea, ha avanzato una tesi intitolata “Comunicazione e socializzazione in carcere“, tenuta attraverso una videoconferenza collegata all’università dalla casa circondariale di Paliano, sempre in provincia di Frosinone. Per quanto riguarda, invece, le precedenti tesi di laurea ha presentato i rispettivi argomenti: “Recupero del detenuto: una prospettiva economica” nell’anno 2007 e “Dal vecchio mondo al nuovo continente: interconnessione e complementarità nella storia della Mafia“, nell’anno 2010. A raccontare questa particolare storia, degna di esser considerata è Angiolo Marroni, il garante dei detenuti del Lazio, che afferma: “Nel Lazio sono 120 i condannati che affrontano l’università. Nel 2005, i detenuti universitari nel Lazio erano appena 17 “, proseguendo: “Abbiamo deciso di rendere nota la sua storia perché è una vicenda unica. Per i gravi fatti in cui è stato implicato, ha trascorso più di venti anni in carcere e davanti a sé non ha un futuro certo ma solo il “fine pena mai”. Di fronte a tale prospettiva, ha deciso di non abbandonarsi alla disperazione della cella ma ha visto nello studio l’occasione di riscatto sociale. L’ennesima conferma, ove ce ne fosse bisogno, che la criminalità si combatte anche con la cultura e l’istruzione. Noi abbiamo investito molto sui percorsi scolastici in carcere.“, così conclude le sue osservazioni. Infatti, il detenuto è il primo laureato del carcere di Paliano.

Ma esistono altre storie simili a questa nella Roma Capitale: nel carcere di Rebibbia, durante l’anno scorso, un carcerato aveva terminato il percorso di studi, al fine di ottenere la laurea, al quale avevano partecipato anche altri 4 detenuti, considerati i primi del progetto che era stato architettato sempre dal Garante del Lazio e intitolato “Teleuniversità in carcere“, in collegamento via skype dal carcere di Tirana, conclusosi a buon fine. Invece, nel mese di dicembre del 2014, a Rebibbia un altro detenuto era riuscito ad ottenere la sua prima Laurea Magistrale in Legge, tramite una videoconferenza con l’Università di Tor Vergata, mentre un altro ancora, quella di Alta Sicurezza.

Esempio di come la cultura e l’istruzione siano importanti per tutti gli individui, considerati veri e propri diritti inviolabili, che permettono in ogni momento della propria vita di apportare grandi cambiamenti.

di Erika Lo Magro

1 marzo 2015


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