Abbandonano i figli in auto per giocare alle slot e per questo motivo i genitori rischiano di andare sotto processo, con l’accusa di abbandono di minori. Ciò perché questi hanno abbandonato i propri bimbi di soli 10 mesi in macchina, tra l’altro lasciandola parcheggiata in doppia fila, per poter giocare alle slot machine e fare qualche partita a poker, per ben due ore consecutive.
IL FATTO – Il Pubblico Ministero, Vittoria Bonfanti, ha deciso di chiudere il fascicolo di indagine aperto nel mese di giugno 2011, nei confronti dei due genitori. Dunque si prelude ad un rinvio a giudizio. I protagonisti di questa vicenda sono un uomo egiziano e una donna italiana, i quali decisero di fare una passeggiata con una bambina di due anni e i gemelli di 10 mesi. La vista di un locale dove si può giocare alle slot machine e a poker, però, ha fatto cambiare radicalmente l’intenzione iniziale dei genitori. Infatti, questi non hanno resistito e hanno preferito il gioco, nella speranza di riscuotere un’abbandonante vincita. Così, lasciano i figli in auto, in via Oderisi da Gubbio, nei pressi di viale Guglielmo Marconi per entrare a giocare. I due gemelli di 10 mesi li hanno abbandonati seduti sui seggiolini, lasciando un poco il finestrino abbassato per far fluire l’aria. La piccola di due anni, invece, la portano con sé.
Nonostante abbiano tentato per due ore la mano vincente, la coppia non ha riscosso successo. Piuttosto, a fare irruzione nel bar sono stati gli Agenti di Polizia. Questi ultimi hanno notato l’auto in sosta e di conseguenza i due gemellini. Così, hanno prima controllato lo stato di benessere dei bimbi che si trovavano in auto, poi, sono entrati nella sala giochi. Qui, hanno individuato il padre concentrato a giocare al video poker, mentre la madre alle slot machine con la figlia alle spalle. La coppia è stata immediatamente accompagnata in questura, al fine di comprendere le dinamiche dell’episodio insolito. All’interrogatorio, la mamma ha dichiarato di esser entrata nel locale per evitare che il marito spendesse troppi soldi nel gioco. Inoltre, la bimba di due anni, avrebbe specificato, era l’addetta al controllo dei gemelli. Oltre al fatto che la donna avrebbe sottolineato il fatto di essere andata a controllare come stessero i suoi figli, di volta in volta. Tuttavia, le dichiarazioni fornite hanno convinto poco la Polizia e per questo rischiano di esser sottoposti a processo.
di Erika Lo Magro