Accoltellò cuoco e addetto alla sicurezza a Eataly: per questo condannato a sei anni e a quattro mesi di reclusione. Secondo quanto stabilito a conclusione del rito abbreviato dal gup Costantino De Robbio, nei confronti dell’aiuto cuoco. Il protagonista di questa vicenda era il dipendente che, lo nella giornata del 30 ottobre 2014, al quartiere Ostiense, accoltellò il cuoco e l’addetto alla sicurezza a Eataly, proprio all’interno della struttura di ristorazione. L’imputato è di origine afgana, dell’età di 25 anni, residente in Italia con un permesso di soggiorno per rifugiati politici. Aggredì armato di coltello i due lavoratori, in quanto accusato costantemente di esser omosessuale. Per questo l’uomo si è scagliato contro le vittime, in pieno orario di apertura dell’Eataly, secondo quanto riporta il suo avvocato difensore Piero Vinci. In quell’occasione, l’aiuto cuoco inseguì lungo un’intera scalinata interna lo chef, per poi bloccarlo e sferrargli una coltellata davanti ai clienti. Pochi istanti prima di esser posto in manette, il dipendente di Eataly ferì allo stesso modo il braccio dell’addetto alla sicurezza dell’attività, il quale stava tentando di soccorrere lo chef e placare la situazione, letteralmente sfuggita di mano. Così, il responsabile dell’aggressione è stato accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. Attualmente si trova in carcere. Tuttavia, a breve il giudice dovrà stabilire se ci sia compatibilità tra il giovane e il regime penitenziario. A tal proposito, l’aggressore è stato sottoposto a perizia psichiatrica, visto il suo raptus di rabbia. Infatti, è emerso che sia affetto da una forma di psicosi a carattere paranoideo. L’avvocato difensore ha dichiarato: “Resta la consapevolezza che la scelta strategica iniziale di richiedere l’abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica è stata giusta. Questo ha permesso di appurare, attaverso gli elaborati del consulente di parte e del perito, che la capacità di intendere e di volere del signore era grandemente scemata. Tale circostanza è stata recepita nella sentenza e potrà essere ulteriormente valorizzata in sede di Appello“. Nel frattempo, il dipendente di Eataly è stato condannato a sei anni e quattro mesi per aver accoltellato due suoi colleghi sul posto di lavoro.
di Erika Lo Magro