Chiuso ristorante a Trastevere per scarse condizioni igenico sanitarie, durante la mattinata di oggi 30 aprile. E’ stata condotta una fitta operazione di controllo dai Vigili presso dieci attività ristorative ispezionate a tappeto, delle quali sette di somministrazione e tre di vicinato, da parte della Polizia Locale del Comando Generale, Aequa Roma e Inps. I controlli sono stati svolti tra piazza Gioacchino Belli, via della Lungaretta, piazza del Drago e Vicolo del Buco. Dunque, è stato chiuso un ristorante a Trastevere per scarse condizioni igenico sanitarie e strutturali, rilevate all’interno del locale. L’Asl ha rilevato infatti impastatrici sporche, magazzini promiscui, pseudo spogliatoi, ma soprattutto alimenti conservati in cattivo stato e prodotti congelati in maniera del tutto inappropriata, senza regolari precauzioni di conservazione e cura degli alimenti. Due le frodi in commercio, due sanzioni ad esercizi privi del requisito della sorvegliabilità. Per tal motivo, sono stati avviati procedimenti per l’eventuale chiusura delle strutture. Tre le bilance sequestrate a un fornaio, in quanto prive del necessario bollino di revisione. Questo un aspetto che, congiuntamente all’assenza di titoli per somministrazione alimenti, ha comportato sanzioni al titolare pari a 7.500 euro. Anche le verifiche sui lavoratori dipendenti delle varie attività hanno portato a risultati poco incoraggianti: nove quelli irregolari, due quelli “in nero” e quattro i casi di interposizione di manodopera.
Inoltre, oggi sono state riscontrati ben 399.091.00 euro di tasse evase dagli esercenti controllati questa mattina. 270.550.00 euro di evasione per la tassa rifiuti, ossia la Tari, mentre 33.278,00 euro di mancato pagamento del canone occupazione suolo pubblico, ossia la Cosap e anche 95.262.00 euro di evasione per il canone relativo alle iniziative pubblicitarie, ossia la Cip.
Questi gli esiti delle operazioni di controllo effettuate a Trastevere dalla Polizia.
di Erika Lo Magro