Ciccio Ingrassia, nato Francesco Ingrassia, è stato un attore, comico e regista italiano che, in coppia con Franco Franchi, è entrato nella storia del cinema italiano. Nato a Palermo il 5 ottobre 1922, era il quarto di cinque figli di una famiglia che non aveva a disposizione molte risorse economiche. Sin da piccolo Ciccio Ingrassia mostrò poco interesse nei confronti della scuola, ma nonostante tutto riuscì prendere la licenza elementare. Crescendo svolsediversi lavori per mantenersi e già negli anni dell’adolescenza mostrò una certa passione per lo spettacolo, tanto che in quel periodo iniziò a esibirsi durante le cerimonie. L’esordio vero e proprio arrivò nel 1944, quandò formò il Trio Sgambetta insieme a Enzo Androni e Ciampolo. Con la fine del conflitto mondiale si trasferì a Torino e lì lavorò accanto a Gino Bramieri e già negli anni Cinquanta enrò a far parte diuna compagnia teatrale. Nel 1957 conobbe Rosaria Calì, che faceva parte di un’orchestra di tabarin ( locale in cui si assisteva a spetacoli di varietà e balletti), che sposò nel 1960. Con lei ebbe il figlio Giampiero.
Ma l’incontro che gli cambiò la carriera fu quello con Franco Franchi, all’anagrafe Franscesco Benenato, con il quale ha formato una delle coppie di comici più famose dello spettacolo italiano (i due hanno condiviso quarant’anni di carriera seppur con un periodo di separazione), lavorando soprattutto per la televisione e per il cinema. Dei due lui era quello più serio e severo, mentre Franchi era la maschera buffa. 132 i film realizzati in coppia, tanti negli anni Sessanta (basti pensare che nel 1964 ne realizzarono ben 22). Tra questi Rinaldo in campo, commedia musicale che gli fece da trampolino di lancio; Il giudizio universale di Vittorio De Sica; Due marines e un generale; Pinocchio di Luigi Comencini ecc.. Ma proprio verso la fine di quel decennio decisero di separarsi (il loro era un rapporto burrascoso e non sono mancate le discussioni anche in diretta televisiva) e Ciccio Ingrassia recitò in La violenza: il quinto potere, in cui interpretò un ruolo drammatico; poi fu la volta di Amarcord di Federico Fellini, in cui vestì i panni dello zio matto e recitò in Todo modo di Elio Petri, ruolo che gli valse il Nastro d’Argento come Miglior attore non protagonista. Negli anni Settanta Ciccio Ingrassia diede vita alla Ingra Cinematografica, la sua casa di produzione, e si cimentò nel ruolo di regista nel film comico Paolo il freddo e L’esorciccio.
Solo negli anni Ottanta arrivò il chiarimento con Franco e i due ricominciarono a lavorare in coppia. Questa volta però, a differenza degli anni Sessanta in cui ottennero successo solo con il pubblico, arrivò il riconoscimento anche da parte della critica, che apprezzò la loro interpretazione in Kaos, film di Paolo e Vittorio Taviani. La fortuna di Ciccio Ingrassia e Franco Franchi aumentò anche grazie alla loro presenza televisiva, ma quando nel 1992 lavorarono nel programma Avanspettacolo di RaiTre, il successo non fu molto, soprattutto perché in quel periodo Franchi fu coinvolto in un’indagine mafiosa e arrivò ad ammalarsi durante le riprese. Poco dopo morì e Ciccio Ingrassia lo ricordò così: “E’ andato via un fratello – disse -, il compagno di una vita professionale movimentata, vissuta insieme nel bene e nel male. Insieme abbiamo sofferto la fame, litigato su come porgere una battuta, sulle proposte da accettare e quelle da rifiutare. Alla fine le accettavamo tutte, per paura di rimanere senza lavoro. I nostri figli sono cresciuti assieme“.
A quel punto diminuirono anche le apparizioni cinematografiche di Ingrassia, che dal 2011 iniziò ad accusare problemi respiratori. Poi il 28 aprile 2003 morì al Policlinico Gemelli. In seguito fu sepolto al Cimitero del Verano.
28 aprile 2015