Secondo dei nuovi studi di ricerca condotti dal CEIS: l’85% dei giovani fa uso di alcool e il 75% di cannabis nella Capitale su un campione di 3 mila alunni presi da 15 scuole romane. Lo studio si riferisce all’arco temporale dell’anno 2014. L’85% dei ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, abusa di bevande alcoliche durante il fine settimana, mentre il 45% assume bevande superalcoliche e il 75% di cannabis o diverse droghe. Tre giovani su cinque assume sostanze stupefacenti almeno una volta nel weekend. Il 27% dei ragazzi si procura il necessario per sballarsi presso gli istituti scolastici. L’80% dei ragazzi fuma sigarette regolarmente, mentre il 95% ha dichiarato di avere rapporti sessuali non protetti. Il 18% gioca d’azzardo, alle slot machine o ai videopoker. Questo lo scenario immortalato e presentato nella giornata di ieri, 15 aprile, dal Vicepresidente del Ceis di Roma, Patrizia Saracebo, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Mario Rusconi, l’Assessore alla Scuola Roma Capitale Paolo Masini e dal Direttore Responsabile Romasociale.com, Gianluca Scarnicci.
Questo fenomeno di ludopatia non è diffuso solo tra i giovanni ma anche tra i disoccupati. Secondo il Ceis, infatti, ad esempio il gioco d’azzardo è sempre più frequente, in virtù del fatto che è aumentata la facilità per poter accedere ai diversi giochi online offerti dall’immenso e variegato mondo del web. Ciò ha coinvolto anche i così denominati “nativi digitali”, ossia le nuove generazioni che hanno tra i 12 e i 16 anni, con un corrispettivo del 10%. Tuttavia, si è registro un 25% di individui, principalmente donne, i quali richiedono aiuto per poter guarire dalla dipendenza dal gioco, rivolgendosi ad appositi centri specializzati.
di Erika Lo Magro