Sfida ad alta quota quella tra la Juventus di Allegri e la Lazio di Pioli. Si affrontano la prima e la seconda della classe. Da un lato i padroni di casa che primeggiano in Italia da anni e vogliono riscattare la brutta partita della scorsa settimana contro il Parma, dall’altro i biancocelesti che vivono un momenti di forma strepitoso che ha portato alle otto vittorie consecutive in campionato. I due allenatori dovranno dare a meno di diversi giocatori: la Juve di Pogba, Ogbonna, Asamoah, Romulo e Caceres; la Lazio di De Vrij, Parolo, Konko, Radu, Djordjevic, più gli squalificati Novaretti e Cavanda.
Le due squadre non iniziano su ritmi alti la gara e gli ospiti cercano di gestire il pallone, cosa che riescono a fare nella prima parte di gara. Al 10′ la Lazio si fa vedere in avanti e mette in difficoltà Buffon, costretto ad allontare il pallone dopo aver sbagliato il controllo. La Juve aspetta e al 17′ fa male agli avversari: Tevez viene lanciato in avanti con un colpo di testa, si lancia verso l’area (è tenuto in gioco da Mauricio) e con la solita freddezza porta in vantaggio la sua squadra. La Lazio cerca di riaprire la gara e al 25′ ha una grande occasione con Kose che raccoglie un pallone importante in area, ma si vede deviare il tiro da Bonucci. Pochi minuti e i bianconeri trovano il raddoppio grazie a una dormita generale degli uomini di Pioli che fanno correre Bonucci dalla metà campo all’area senza nessun disturbo. Arrivato ai 16 metri il difensore tira industurbato e batte Marchetti. A quel punto la Lazio fa possesso palla e cerca spazi, ma la Juve è tutta chiusa nella propria metà campo e a quel punto gli spazi non ci sono. Nel finale poi si fanno ammonire Mauricio e Lulic.
Nel secondo tempo Pioli opera subito un cambio e sostituisce Braafheid con Candreva, oggi lasciato in panchina a inizio gara. La Lazio sembra essere più aggressivae cerca gli spazi per mettere in difficoltà una Juve che si copre alla perfezione e fa sì che gli avversari non giochino in velocità. E infatti gli ospiti, come nel primo tempo, mancano negli ultimi venti metri, Anche Allegri opera il primo cambio e sostituisce Matri con Morata. Poco dopo si fanno ammonire prima Marchisio per fallo su Lulic e poi Candreva per proteste. Su un’azione offensiva dei biancocelesti si fa ammonire anche Chiellini per fallo di mano, concedendo un calcio di punizione dal limite battuto di potenza da Candreva e deviato in calcio d’angolo da Buffon. Altro cambio per Pioli: dentro Keita e fuori Mauri, oggi assente dal gioco. La Juve si fa vedere in avanti e quando Morata ha l’occasione di lanciari in area dalla fascia destra, Cana lo blocca e si fa ammonire. Un pericolo per la Juve arriva dopo un bel tiro di Biglia, potente ma centrale, che mette in difficoltà Buffon, oggi apparso incerto in qualche occasione. Sostituito anche Vidal, al quale subentra Sturaro. Nel finale Tevez riparte, Cataldi entra in ritardo da dietro e viene direttamente espulso. Pioli allora cambia Klose con Ledesma. Nel finale una bella occasione per Felipe Anderson, ma Buffon blocca in due tempi.
La Lazio nel primo tempo si consegna alla Juventus. Possesso palla sterile della squadra di Pioli che sbaglia in occasione dei due gol, soprattutto in occasione del secondo visto che nessuno ha bloccato la corsa di 50 metri di Bonucci. Sicuramente pesante l’assenza di De Vrij nella difesa biancoceleste, ma gli ospiti non sono mai riusciti a sfondare e a creare occasioni importanti, anche grazie alla partita dai campioni d’Italia, cinici in attacco e attenti in difesa.
18 aprile 2015