I 90 giorni di tempo che devono trascorrere per notificare la multa a un automobilista vanno valutati con la massima attenzione. Il termine è stato fissato per casi particolari in cui bisogna effettuare alcuni accertamenti (ad esempio con l’autovelox) e nell’ipotesi in cui venga superato, la sanzione può essere annullata. Ma a quale data bisogna guardare per effettuare il calcolo?
Non conta in questo caso il giorno in cui si riceve a casa la raccomandata per notificare la multa, ma quello in cui l’agente ha consegnato la stessa all’ufficio postale. La Corte di Cassazione è intervenuta proprio ieri sull’argomento, spiegando come la sanzione sia valida anche oltre i 90 giorni “casalinghi”, l’importante è che la consegna alle Poste sia stata effettuata nei termini. Il motivo è semplice, chi notifica la multa non ha alcuna responsabilità sui ritardi o i disservizi postali.