Una recente sentenza del Tribunale di Milano ha chiarito alcuni dubbi in merito alla separazione dei coniugi e all’assegno di mantenimento. La moglie e il marito che si separano possono decidere di trasferire la proprietà di un immobile e di rinunciare all’assegno: un accordo del genere viene considerato valido dal giudice, visto che il trasferimento può migliorare l’autosufficienza economica del coniuge.
In effetti, la rendita immobiliare può garantire tranquillamente il mantenimento futuro, quindi chi ne beneficia non può chiedere anche un altro assegno per il divorzio. Il tenore di vita deve essere comunque simile a quello goduto nel corso del matrimonio, altrimenti il giudice potrebbe decidere diversamente. Resta il fatto che quando ci si separa non sono ammessi accordi per limitare o escludere il diritto di un coniuge a richiedere un successivo assegno di divorzio.