Riguardo il caso delle scritte antisemite su Elio Toaff, Masini ha dichiarato: “Le vili e ignobili scritte apparse oggi sui muri di Roma offendono la memoria di un grande italiano, Elio Toaff, e con lui l’intera città di Roma. All’indomani della sua morte, avevamo scelto di dedicare a lui e al partigiano Massimo Rendina, recentemente scomparso, il 70° anniversario del 25 Aprile della nostra città. Oggi più che mai siamo orgogliosi di aver compiuto questa scelta. E’ grazie a gente come loro che questo Paese oggi può dirsi democratico, libero e aperto“. Un Paese che aspira a diventare una comunità unita, al di là delle differenze. Prosegue Paolo Masini, l’assessore alla Scuola, Sport e Politiche della Memoria di Roma Capitale: “Le scritte infami, che si uniscono a quelle rivolte a Riccardo Pacifici, non scalfiscono la memoria delle loro gesta e delle loro vite. Rivolgo alla famiglia di Elio Toaff, a Riccardo Pacifici e a tutta la Comunità Ebraica, la mia solidarietà e la vicinanza di tutta Roma, città democratica e antifascista”. Concludendo così Masini la sua nota contro la vicenda che ha reso protagonisti muri del Colosseo, nella giornata di oggi.
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di Erika Lo Magro