Una sentenza della Corte di Cassazione potrebbe strizzare l’occhio ai consumatori e ai loro diritti: quando un albergatore pubblica sul sito internet delle immagini perfette e impeccabili sulla propria struttura, ma che in realtà non corrispondono al vero, il cliente non è obbligato a pagare la prenotazione nel caso in cui si rifiuti di alloggiarvi.
Resta comunque il fatto che lo stesso cliente deve dimostrare quanto siano diverse le foto pubblicate rispetto alle reali condizioni: non sono rari i casi di ritocchi ad arte per convincere la gente a prenotare, dunque bisognerà provare queste differenze scattando le foto all’immobili e presentando dei testimoni al giudice.
Tra l’altro, nell’ipotesi di un danno ulteriore (ad esempio una collocazione alternativa più costosa o lontana) sarà possibile chiedere un indennizzo per le spese sostenute: secondo i giudici di piazza Cavour, infatti, l’albergatore non rispetta il contratto se si comporta in questa maniera, dunque occorre tutelare il consumatore.