ADR Aeroporti di Roma, la società che gestisce l’ aeroporto di Fiumicino e l’aeroporto di Ciampino, ha fatto sapere tramite una nota sul proprio sito che sono ” recuperati e superati i livelli di traffico dello stesso giorno dello scorso anno, +1,9% Martedì circa 116.000 passeggeri su sistema aeroportuale romano. Operatività oltre il 90% grazie alla collaborazione e flessibilità di tutti gli attori aeroportuali “.
Mentre lo scalo torna verso la normale operatività e nonostante parte del terminal 3 sia ancora inagibile dopo l’incendio che giovedì scorso ha causato danni al terminal ed ai passeggeri, dalle indagini della Procura di Civitavecchia arrivano i primi nomi iscritti sul registro degli indagati tra i quali gli operai e i responsabili della manutenzione dell’impianto di riscaldamento e di condizionamento dell’aria. Infatti la ricostruzione dell’incendio effettuata dal procuratore Gianfranco Amendola ed il sostituto Valentina Zavatto e grazie al supporto delle immagini provenienti dalle telecamere, ha permesso di evidenziare come la scintilla dell’incendio sia scoppiata da un climatizzatore portatile utilizzato per raffreddare il quadro elettrico in surriscaldamento.
Il pm sarà aiutato da due consulenti tecnici specializzati in antincendio e sicurezza sul lavoro per capire se l’aeroporto Leonardo da Vinci abbia un adeguato sistema anti-incendio e se sono state rispettate le prescrizioni in materia di sicurezza e di tutela dell’incolumità dei dipendenti dell’aeroporto e dei passeggeri.
A tal riguardo all’interno dell’aeroporto sono stati collocati degli avvisi, visibili a tutti i passeggeri ad ai lavoratori, sui quali sono riportati i rapporti giornalieri sulla qualità dell’aria del Terminal 3 che dalle ultime analisi effettuate per monitorare lo stato dell’aria presso il Terminal confermano che i valori di riferimento degli inquinanti ricercati sono nettamente al di sotto dei livelli nazionali ed internazionali permissibili.
( foto Facebook )
di Federico Purificati