Lanciato allarme scabbia e Tbc a Roma a causa dei profughi malati fuggiti da via Tiberina. Inizialmente, infatti, all’interno del camping Tiber, nei pressi delle porte di Roma, si contavano 70 rifugiati. Tuttavia, agli uffici di identificazione e registrazione si sono presentate soltanto 20 persone, alcune delle quali malate di scabbia e Tbc.
Al riguardo, al momento, sono stati riconverati un uomo e una donna, residenti all’interno del campo profughi, affetti da tubercolosi. Ci sono altri casi verificatesi nella Capitale: una famiglia composta da madre e due figli, rispettivamente di 4 e 6 anni, sono stati posti sotto osservazione all’Ospedale Umberto I, in quanto affetti da scabbia. Nella giornata di ieri, 5 maggio, invece, alle Questura in via Salviati sono stati segnalati ben tre casi di tubercolosi, ai danni di minorenni. I sintomi di queste malattie non sono facilmente riconoscibili in quanto si manifesta tanta tosse e febbre costante, da poter confondere con semplici influenze stagionali.
Nonostante questi episodi, il personale della Croce Rossa ha dichiarato l’esclusione di un vero e proprio fenomeno di allarmismo ed emergenza sanitaria nella Capitale per malattie come scabbia e Tbc.
Tuttavia, nonostante la Croce Rossa non segnali una situazione di allarmismo a livello sanitario, per eventuali epidemie di scabbia e Tbc, è di oggi la notizia riportata in merito ai 5 decessi avvenuti in Sicilia, per aver riscontrato tali malattie infettive.
di Erika Lo Magro