In una filiale Unicredit all’Appio, in via Faleria, direttore ruba 2 milioni di euro in gioielli dalla sua banca, svuotando le cassette di sicurezza. All’interno di queste, infatti, venivano custoditi oggetti di valore, dalle fedi matrimoniali ad orologi Rolex. Questa è la vicenda risalente all’incirca un anno fa, che vede protagonista il direttore dell’Unicredit, fuggito con un bottino pari a 2 milioni e 334 mila euro, completamente svanito nel nulla. L’uomo è ancora indagato dalla procura ed è accusato di furto. Tuttavia, non è stato ancora rintracciato il responsabile della rapina, messa a segno con destrezza. L’ingente refurtiva, composta interamente da gioielli preziosi, è ancora reclamata da ben 100 persone. Quest’ultime, qualora non venisse rintracciato il rapinatore e non venissero risarcite adeguatamente, saranno pronte a presentarsi in giudizio contro l’intero istituto bancario.
IL FATTO – In una sede Unicredit dell’Appio, direttore ruba 2 milioni di euro dalla sua banca, durante l’anno del 2014, agli inizi della stagione primaverile. Questa banca è specializzata nella custodia di oggetti personali, di alto valore, rilasciati in garanzia dai proprietari, al fine di ottenere finanziamenti liquidi. Sfruttando il periodo di crisi, il direttore invece di consegnare e custodire nelle cassette di sicurezza i diversi gioielli li intascava per poi rivenderli. Secondo quanto è emerso dall’indagine investigativa. Un colpo che attuava ogniqualvolta un cliente si presentasse per consegnare orologi, brillanti e oggetti in oro.
Tuttavia, il direttore della banca ha intuito di abusare troppo delle circostanze. In quel momento, l’uomo ha deciso, nell’arco di pochi mesi dopo esser stata avanzata una inchiesta dalla Procura di Roma, di fuggire. Non ci sono più traccia né del truffatore, né del milionario bottino. Per questo, l’avvocato difensore delle parti danneggiate, Carmine Lombardo, ha dichiarato:
“Siamo in trattativa con Unicredit per il risarcimento danni, ma non siamo soddisfatti della stima sul valore del gioiello. La vicenda rischia di chiudersi solo davanti al giudice“.
Questa la storia del direttore che ruba 2 milioni di euro dalla sua banca Unicredit dell’Appio, senza lasciare traccia. La notizia riportata anche dalle pagine del Corriere della Sera.