Il pasticcio della riforma Fornero e delle pensioni da rivalutare ha messo in difficoltà il governo Renzi: l’attuale esecutivo ha quindi deciso di riparare all’errore con il cosiddetto Bonus Poletti, il quale prende il nome dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Di cosa si tratta esattamente?
Dal prossimo 1° agosto, il bonus verrà inviato a 3,7 milioni di pensionati, mentre altri 650 mila non potranno accedervi, nonostante siano interessati dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge (si sta parlando di coloro che percepiscono più di 3.200 euro al mese). Il rimborso sarà pari a 750 euro per gli assegni da 1.700 euro lordi, mentre si scende a 450 per le pensioni fino a 2.200 euro e a 278 euro fino a 2.700 lordi.
Il bonus ha già suscitato polemiche, in quanto è stato evidenziato come il risarcimento sia soltanto parziale, in realtà c’è la possibilità di ottenere un rimborso integrale della pensione. Come spiegato da alcuni siti web, infatti, si può compilare una lettera da mandare all’Inps per la richiesta, indicando estremi identificativi e numero della pensione.