Un conto di ben 540 euro per sei persone: lo scontrino ha fatto infuriare Manuel Amante de Rosa, ambasciatore in Italia della Repubblica di Capo Verde, il quale ha pranzato in un ristorante in zona Fontana di Trevi lo scorso 3 maggio insieme ad altre sei persone, denunciando poi quanto successo all’associazione dei consumatori Codacons.
Il locale di via in Arcione ha recapitato ai commensali un conto piuttosto salato e, secondo quanto affermato dall’ambasciatore, il motivo sarebbe la poca familiarità con la lingua italiana. Le ordinazioni sarebbero state superate dai piatti effettivamente serviti: un piatto di pesce da ben 140 euro, quattro antipasti a 80 euro, due bistecche alla fiorentina e una misteriosa tassa pari al 10%.
Le proteste hanno spinto il direttore del ristorante ad abbassare il conto fino a 459 euro, senza però rimuovere la tassa. Il Codacons ha accertato la presenza in rete di alcune recensioni negative sul locale e sta preparando un esposto alla Guardia di Finanza e alla Polizia Locale di Roma Capitale. Secondo il direttore del ristorante, invece, la carne e il pesce ordinati avrebbero fatto lievitare il totale, quindi non vi sarebbe alcun mistero.