L’associazione dei consumatori Codici si è rivolta direttamente all’Acea per la questione dei contratti non richiesti. I call center della società, infatti, stanno chiamando da diversi giorni gli utenti romani per i rimborsi delle fatture passate: come denunciato dai consumatori, la parola rimborso “attira” la clientela e si forniscono tutte le informazioni richieste, ma a quel punto la telefonata verrebbe registrata e l’utente verrebbe costretto ad accettare un contratto di fornitura di energia del libero mercato. Come sottolineato in una nota da Ivano Giacomelli, segretario nazionale del CODICI:
Se i fatti denunciati saranno verificati, CODICI si riserva di fare una segnalazione all’Antitrust per la pratica scorretta. Nel frattempo invitiamo caldamente la società a fare un controllo e a dare spiegazione della condotta. L’Associazione CODICI ricorda che i gestori per comunicare gli eventuali rimborsi sono obbligati a farlo tramite posta e non per mezzo telefonico. Ma cosa più importante, per tutti coloro che hanno ricevuto questo genere di telefonate rammentiamo che possono hanno diritto al recesso del contratto entro 14 giorni senza oneri.
Chi ha ricevuto queste telefonate può contattare lo sportello dell’associazione al numero 065571996 o all’indirizzo di posta elettronica segreteria.sportello@codici.org.