Organizzato convegno al Senato contro le discriminazioni: la diversità come valore. Si tratta di una iniziativa promossa dalla Vice Presidente Valeria Fedeli alla presenza di illustri relatori
Per “Diversità come valore” si intende nell’orientamento sessuale. Nella sala Zuccari, dove è stato allestito il convegno al Senato contro le discriminazioni, si è svolto un interessante conferenza per educare alle differenze, in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia.
Un parterre di relatori di assoluto spessore: ad inaugurare i lavori il Presidente Pietro Grasso che ha ricordato, nel suo saluto, quanto sia frustrante dover ancora assistere alle lotte tra sindaci e prefetture per un semplice registro delle unioni civili, o discutere di come si possa trasformare la diversità in valore, sottolineando come l’educazione alle differenze debba partire dalle scuole.
Particolarmente apprezzato ed applaudito l’intervento della Vice Presidente, la senatrice Valeria Fedeli, che ha sollecitato le istituzioni a impegnarsi nel solco del principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione italiana e affermato nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione europea.
“Dare valore alle differenze, attraverso il rispetto, il riconoscimento, il coinvolgimento, il confronto, la cultura dell’inclusione e dell’accoglienza senza pregiudizi, senza steccati, in un concetto di reciproco riconoscimento, interpretando quindi la diversità come valore e non certo come una minaccia. Perché il diritto ad essere diversi è un diritto ad essere liberi. Con un unico obiettivo: contrastare pregiudizi e combattere discriminazioni“.
A seguire l’intervento dell’Onorevole Mara Carfagna la quale ha evidenziato il ruolo che deve svolgere la politica nella lotta contro le discriminazioni.
Carfagna, a tal proposito ha spiegato: “Un mio disegno di legge è stato sottoscritto da 38 colleghi, a dimostrazione che anche un partito come il mio, che in passato ha avuto delle chiusure su alcuni temi, si stia evolvendo e abbia compreso l’importanza di promuovere pari dignità per tutti nel contrasto alle discriminazioni: la politica ha il dovere di trovare la soluzione più equilibrata per contrastare discriminazioni e pregiudizi. Il riconoscimento dei diritti è un tema di cui mi occupo dal 2008, quando sono stata nominata Ministro delle Pari Opportunità e per prima, da donna di destra, ho aperto le porte all’associazionismo LGBTI, e al tema della lotta all’omofobia, con iniziative di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole, sui media e nei luoghi di lavoro”.
Preciso nelle citazioni l’ex Presidente del Consiglio, più volte ministro, Giuliano Amato, ora Giudice della Corte Costituzionale. Infatti, ha sottolineato come spesso la politica senta la pressione dell’opinione pubblica sui temi sociali, facendosi influenzare proprio a ridosso delle votazioni.
Sul palco dei relatori si sono succeduti il filosofo Sebastiano Maffettone, professore ordinario di filosofia politica presso la Luiss Guido Carli, il giornalista e teologo Vito Mancuso e il Diplomatico Fabrizio Petri. Ha concluso i lavori Luigi Manconi, Presidente Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. Annunciati come relatori ma impossibilitati ad intervenire per concomitanti impegni istituzionali la Presidente della Camera, Laura Boldrini, impegnata in Parlamento nelle votazioni per la “buona scuola”, il Sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova, che prima della partenza a Kiev ha fatto pervenire comunque un video messaggio contro le discriminazioni da orientamento sessuale.
Inoltre, presenti al Convegno diverse associazioni LGBTI, tra cui l’ANDDOS, ossia il più grande movimento italiano con 135 mila iscritti, rappresentato dal presidente Mario Marco Canale e dall’avvocato Antonio Bubici.
Valeria FedeliDiritti omosessuali, diversità come valore rassegna stampa
25 Maggio 2015 @ 14:46
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