Sampdoria -Lazio è una sfida che vale l’Europa. I padroni di casa si giocano un posto in Europa League, gli ospiti, invece, sognano l’accesso in Champions League e per farlo devono obbligatoriamente vincere.
Inizio con due squadre molto aggressive, un episodio dubbio c’è dopo 4′ quando viene fischiato ul fuorigioco a Muriel, pronto a involarsi verso la porta avversaria, ma il replay non chiarisce la situazione. Squadre corte e tanti errori, Samp e Lazio cercano di dare velocità alla manovra, ma mancano le occasioni da gol. Al 15′ la prima ammonizione la prende Palombo, che con una trattenuta ferma il contropiede della Lazio guidato da Candreva. Dopo i primi 10′ è la Lazio vedere maggiormente in avanti e prima ci prova con Parolo, che non inquadra lo specchio, poi con Candreva, che non sorprende Viviano. Al 22′ su calcio di punizione è la volta della Samp, con Palombo che trova Soriano, ma anche in questo caso la palla non inquadra lo specchio. Al 30′ ripartenza da manuale della Lazio, che sfrutta bene il contropiede e parte in avanti con i giocatori offensivi. Felipe Anderson, servito dal solito Candreva mette una palla bassa in area e Romagnoli per poco non sfiora l’autogol. Ma la Samp risponde subito e nell’azione successiva riesce a gestire la palla rasoterra nella trequarti avversaria e con Soriano va vicino al gol del vantaggio. Al 39′ riparte in attacco la Lazio, ma Silvestre blocca tutto e si fa ammonire per aver commesso fallo su Felipe Anderson. Passano pochi minuti e la Samp ha una clamorosa occasione con Obiang, servito al bacio da De Silvestri in area, ma che non sfrutta l’occasionassimo nonostante avesse lo specchio della porta quasi completamente libera.
Al rientro bisogna aspettare solo 2′ per un’occasione da gol: Ledesma perde palla ingenuamente, Eto’o viene lanciato, tira e il pallone supera Berisha, ma va clamorosamente fuori. Ma a trovare il gol del vantaggio è la Lazio con Gentiletti, che torna a giocare dopo mesi di infortunio e segna proprio nel campo in cui si è fatto male. E al 54′ la Lazio si rende pericolosa anche con Candreva, anche se non inquadra lo specchio. Al 62′ doppio cambio per Mihajlovic: fuori Acqua e dentro Rizzo, fuori Eto’o e dentro Bergessio. La Samp sembra accusare il colpo, mentre la Lazio cresce ulteriormente e cerca di gestire e di proporsi in avanti. E al 67′ è Felipe Anderson a provare la grande giocata da posizione quasi impossibile, infatti il pallone non preoccupa Viviano. Un’altra occasione della Lazio arriva con Candreva che tira al volo da posizione centrale e per poco non mette a segno il gol del raddoppio. Il primo cambio di Pioli arriva al 70′ con Djordjevic che prende il posto di Klose, che oggi non ha avuto occasioni, ma ha fatto un grande lavoro in attacco. Dopo un calcio d’angolo sfruttato male dalla Samp, la Lazio parte in contropiede e si trova in superiorità numerica. Candreva serve Lulic, il giocatore la mette area e Djordjevic spreca un’occasione d’oro. Al 75′ dentro De Vrij e fuori Gentiletti, autore di un’ottima prestazione. Ultimo cambio per la Samp, Mihajlovic inserisce Okaka al posto di Palombo, oggi non brillante. Anche Pioli effettua l’ultimo cambio e fa entrare Mauri al posto di Candreva, giocatore sempre importante che oggi ha sempre guidato l’avanzata biancoceleste. Al 41′ ci prova anche Parolo, ma ancora una volta il centrocampista non prende lo specchio, stavolta per poco, della porta difesa ad Viviano.
Partita bella tatticamente nel primo tempo, che si è concluso a reti bianche, ma poteva sicuramente finire su un punteggio diverso. Lazio che dopo il gol è riuscita a gestire bene ed è stata la sola squadra ad avere occasioni. La squadra di Pioli torna alla vittoria dopo i due passi falsi contro Atalanta e Inter e supera momentaneamente la Roma, ma soprattutto mantiene il vantaggio sul Napoli.