La Regione Lazio sta lavorando a una proposta di legge per introdurre l’obbligo del 50% di spiagge libere. La proposta attualmente in discussione alla Pisana, la numero 221, ridefinisce “l’utilizzo del demanio marittimo per finalità turistico ricreative”. Secondo la proposta “i comuni sono tenuti a riservare a spiaggia libera (o a spiaggia libera con servizi) una quota non inferiore al 50% dell’arenile di propria competenza”.
Il presidente Nicola Zingaretti ha spiegato che la legge permette “di recuperare il tempo perduto su un terreno sul quale il Lazio è una delle regioni più arretrate in termini di regolamentazione”.
Il provvedimento introduce anche la definizione di “spiaggia libera” e di “spiagge libere con servizi” che si differenziano dagli “stabilimenti balneari”. Introdotto inoltre lo stop al “rinnovo automatico” delle concessioni demaniali marittime che andava in contrasto con la direttiva europea “Bolkestein”.
Una volta approvata la legge, la Giunta dovrà procedere, in tempi brevi, all’adeguamento del Regolamento regionale del 2009 attualmente in vigore, sull’uso delle aree demaniali marittime per finalità ricreative (adeguamento da compiere entro un mese e mezzo dall’entrata in vigore della legge) e all’adozione del piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo (il “Pua regionale“) da adottare – a sua volta – entro 45 giorni dal regolamento.