Insulti sulla pagina Facebook dello stupratore della tassista Simone Borgese e per questo la pagina è stata rimossa nella giornata di oggi 11 maggio, tra le ore 9.30 e le 10.30. Questa decisione è stata presa al fine di tutelare la sicurezza della figlia di 7 anni, esposta a potenziale rischio in quanto vi sono sue foto pubblicate sul social.
Il protagonista della vicenda è l’uomo che ha stuprato, picchiato e rapinato di 90 euro la donna a Ponte Galeria, durante la mattinata di venerdì 8 maggio. Si parla di Simone Borghese, 30 enne romano, separato e con una figlia minorenne. Per l’episodio che ha destato choc e polemiche, nel dettaglio anche dopo le sue deposizioni rilasciate, per il quale ha spiegato le sue azioni, ecco che sono fioccati insulti sulla pagina Facebook dello stupratore della tassista Simone Borgese.
Infatti, si legge: “L’ennesimo padre di famiglia che ha sbroccato“. “Bastardo, sei anche un padre di famiglia“. “Infame schifoso“. “Come può un padre di famiglia aver fatto questo?”, e via discorrendo. Questi sono tra gli insulti che hanno portato ad oscurare il suo profilo.
Apparentemente un uomo normale, ossia senza possedere perverse inclinazioni caratteriali, il quale condivide foto di sé e della figlia. Un papà come un altro che porta in piscina e al mare la bambina di 7 anni, festeggia i compleanni e sorride con i nonni. Una persona che si mostra allegra e serena.
Tra i giudizi di offesa e le minacce sono emersi anche commenti piuttosto increduli.
Tuttavia, per proteggere la figlia il profilo dello stupratore e violentatore è stato al momento eliminato.
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