In giornata Lotito ha voluto ricordare il primo scudetto della Lazio di Maestrelli, arrivato proprio il 12 maggio del 1974. Sono passati 41 anni da quella gioia e il presidente laziale ha voluto ricordare Maestrelli e la squadra del ’74, sicuro del fatto che la squadra e lo staff tecnico di oggi saranno in grado di giocare le ultime tre partite con lo stesso spirito messo in campo degli uomini del Maestro.
“Il 12 maggio 1974 la Lazio batteva il Foggia 1-0 grazie ad un rigore di Giorgio Chinaglia laureandosi campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. Si trattò di un’impresa impensabile – ha detto fino a quel momento -ha affermato Lotito -, compiuta da un gruppo straordinario, guidato da un tecnico straordinario, qual era Tommaso Maestrelli. In particolare, oggi, il mio ricordo va a quei giorni memorabili: ci restano tre incontri difficilissimi nel cammino compiuto quest’anno, abbiamo la possibilità di concretizzare il sogno Champions come nessuno si sarebbe mai aspettato a inizio stagione e l’opportunità di giocarci finale di Coppa Italia e Supercoppa. Ce la metteremo tutta, questo è certo. Sono convinto che la squadra tutta, lo staff tecnico e l’allenatore Pioli sapranno raccogliere quello stesso spirito del ’74 ed affrontare ogni singolo incontro con umiltà, spirito di gruppo, spirito di sacrificio, e forte determinazione con cui 41 anni fa approdammo alla vittoria – ha concluso Lotito -, per ottenere oggi il massimo”.