Il giorno 11 maggio Matteo Salvini in visita a Roma.
In tale data, avrebbe dovuto partecipare ad una serie di incontri, tra i quali: un sopralluogo presso una scuola occupata da migranti a Primavalle, un incontro a sostegno dei lavoratori cassaintegrati di Italposte, l’inaugurazione di una sede di Boccea ed una passeggiata in Prati per conoscere le realtà dei cittadini e commercianti.
Nell’arco della mattinata odierna, è arrivata una triste notizia per tutti coloro che attendevano questa serie di eventi e per tutti coloro che, come addetti ai lavori, hanno investito tempo e risorse per l’organizzazione di tutto il programma.
Nella notte si è verificato un assalto alla sede di “Noi con Salvini” a Lecce, da parte di facinorosi gruppi dell’estrema sinistra, contestualmente a Roma, a seguito di minacce ricevute, la Prefettura, per una questione di ordine pubblico, ha deciso di annullare tutti gli eventi all’aperto, dove il Presidente di Noi con Salvini avrebbe dovuto partecipare, lasciando confermata solo la manifestazione serale al Teatro Brancaccio prevista per le ore 21.
È un duro colpo, un attentato alla democrazia e alla libertà di espressione” – dichiara in una nota Roberto D’Ambrogio (esponente di Noi con Salvini nel Municipio XII) – e continua – “non ci abbatteremo e continueremo a lottare per restituire ai cittadini una sana democrazia fondata sulla libertà di pensiero e di espressione” – e conclude -“Il nostro incontro delle ore 17, con i lavoratori cassaintegrati di Italposte, doveva rappresentare un reale sostegno ad una serie di cittadini/lavoratori che rischiano il posto perché la mala-gestione di Poste Italiane, ha considerato più importanti i temi relativi all’alta finanza, ovvero privatizzazione e quotazione in borsa rispetto ai diritti essenziali dei lavoratori. Detto ciò non ci fermeremo e continueremo a lottare per dare sostegno a tutte le categorie meno abbienti ed ai cittadini lavoratori inascoltati”.