Tutto pronto per la finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus. Nella conferenza pre partita sono intervenuti Pioli e Mauri, il capitano della squadra. Si parte con le domande a Pioli
Nelle due precedenti occasioni contro la Juve non è andata bene. Sarà una Lazio diversa?
“Non dobbiamo prendere tanto in esame le altre partite. La Lazio deve giocare da Lazio, deve essere attenta e determinata e aver imparato dagli errori passati. Vogliamo vincere la finale”.
Dieci mesi fa pensava a ritrovarsi a giocare la finale e il piazzamento in Champions?
“Io ci speravo. Da subito, da quando ho conosciuto i giocatori. Il potenziale si vedeva, era evidente e abbiamo lavorato con questo obiettivo. Essere qui a giocarci la finale e un piazzamento prestigioso è un grande traguardo”.
Biglia si è allenato. E’ una bella novità?
“Sicuramente. Non so se sarà disponibile per domani”
Berisha titolare?
“Assolutamente sì. Berisha è il portiere della Coppa e Marchetti del campionato”.
Gentiletti è in grado di rigiocare dopo l’ottima partita?
“E’ disponibile, ha recuperato bene. Ho già deciso la formazione, ma aspettiamo domani”.
Juve favorita.
“Noi dovremo giocare al top dal punto di vista tecnico e tattico. Il livello di prestazione deve essere alto e siamo in grado di farlo perché abbiamo valori importanti. Sappiamo che dobbiamo fare uno sforzo straordinario, ma ci siamo preparati per farlo”.
E’ la sua partita più importante?
“Sicuramente, è la mia prima finale e me la sto godendo. Non ci crederete ma mi sto godendo anche questa conferenza. Ho l’orgoglio di allenare dei ragazzi speciali e quindi vogliamo goderci ogni istante e vincere questa Coppa Italia”.
La Juve ha ridato speranza al calcio italia. Questa che Lazio è?
“E’ una Lazio al di sopra di ogni aspettativa, ma il giudizio è parziale perché non abbiamo ancora raggiunto nulla”.
La Champions potrebbe essere il palcoscenico futuro, ma c’è l’esigenza di concentrarsi su questa finale contro questa Juve?
“Vincere una Coppa Italia è sempre storico. Sarebbe un grandissimo risultato, soprattutto per le squadre che abbiamo già affrontato. Dobbiamo aggredire gli avversari e non dobbiamo dargli tempo di ragionare. La nostra fase difensiva non deve essere passiva”.
Allegri ha detto che quest’estate Lotito ha parlato con lui, ma fortunatamente ha preso Pioli. Allegri alla Juve come lo giudica?
“E’ sotto gli occhi di tutti il suo lavoro, ha dato una nuova mentalità. Ha avuto la forza di portare le proprie idee e l’ha fatto con i modi e i tempi giusti. Ha portato la Juve in avanti in Europa, cosa che mancava alla Juve in questi anni. Complimenti al suo lavoro”.
Da ex juventino che gusto le darebbe vincere? E’ uno svantaggio o no giocare in casa?
“Sarebbe tantissima roba, ma non per me, per la squadra e per quello che vorrebbe dire. Giocare in casa è sicuramente un vantaggio, abbiamo un popolo, non dei tifosi”.
Che pensa di Felipe e del suo non inserimento in Coppa America?
“Io sono contento del suo percorso, deve ancora maturare e Dunga lo conosco, farà le scelte migliori”.
Le domande a Stefano Mauri
Come arrivate a giocare questo finale di stagione?
“Sappiamo che ci giochiamo tutta la stagione in questi quattro giorni. Fino ad oggi siamo stati bravi e siamo migliorati molto da inizio stagione. Sono due partite importanti, ma ora ci concentriamo sulla Juve”.
Come ti senti in condizione di forma?
“Adesso mi sento bene. Ho avuto un problema al piede, ma adesso mi sono ripreso”.
La Juve ha un modo di muoversi che non ha eguali. Tu potresti essere l’uomo in grado di rompere gli equilibri bianconeri?
“Io lo spero. Conosciamo le caratteristiche della Juve e come tutte ha dei punti deboli e stiamo lavorando per metterli in difficoltà”.
Ti trovi a giocare una nuova Coppa Italia e stai portando la Lazio alla qualificazione in Champions nonostante le voci extracalcistiche.
“Non mi piace fare dichiarazioni mediatiche, arriverà il momento in cui parlerò anche io”.
Il derby spostato?
“Per me giusto spostarlo e non capisco perché si crei tutto questo clamore”.
Similitudini e differenza con l’ultima Coppa? E’ la tua migliore Lazio?
“Questa è la mia Lazio più forte. Purtroppo dall’altra parte c’è una squadra più forte di quella del 26 maggio”.
Hai già affrontato partite decisive. Come si vincono? L’hai spiegato agli altri compagni più giovani?
“C’è tanta pressione e la gente le sente tanto queste partite. Bisogna viverle, ma bisogna andare in campo tranquilli”.
Fra Coppa Italia e derby? La promessa che fai da capitano ai tifosi?
“Non scelgo perché vogliamo vincerle entrambe. La promessa è che ce la metteremo tutta, ma i tifosi non hanno alcun dubbio”.