Aiuti, favoritismi e addirittura schiaffi: il concorso interno dei Vigili del Fuoco che si è svolto nella giornata di ieri, mercoledì 6 maggio 2015, nella Scuola Antincendio di via Appia Nuova, in zona Capannelle sarà ricordato soprattutto per l’alta tensione. Si è trattato dell’esame che promuoverà gli stessi vigili al ruolo di capo-squadra, il quale ha coinvolto un centinaio di persone giunte da tutta Italia.
Alcuni candidati e sindacalisti hanno preso parte a una rissa, sedata soltanto grazie all’intervento dei Carabinieri, tanto che si sta pensando se far scattare le denunce. La prova è stata comunque considerata valida e chiusa dalla commissione esaminatrice.
In base alla ricostruzione raccolta da Il Messaggero, i sospetti c’erano già prima dell’inizio del concorso: come testimoniato da un sindacalista, un candidato ha trovato una scheda già compilata, mentre un altro partecipante è stato trovato in possesso di un foglietto in cui aveva annotato le risposte (l’uomo è stato poi allontanato). Dopo questo episodio c’è stata la rissa poco edificante.