Una vita salvata e un permesso di soggiorno guadagnato: un bengalese di 32 anni si è tuffato nel Tevere nel pomeriggio di ieri, martedì 12 maggio 2015, dopo aver visto una donna 55 enne gettarsi nel fiume. I fatti sono accaduti all’altezza del Ponte Sublicio, con l’uomo che non ha esitato a scendere fino alla banchina e a raggiungere la signora in acqua.
La donna è stata poi trasportata al pronto soccorso del Fatebenefratelli grazie anche all’intervento dei Vigili del Fuoco, mentre lo straniero è stato aiutato dai poliziotti del Commissariato Celio, i quali hanno anche fornito cibo e comprato abiti nuovi. Il 32 enne era privo di documenti regolari e il suo gesto è stato premiato con il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha commentato la vicenda:
“Ho raggiunto telefonicamente il giovane bengalese Sobuj Khalifa, che ha salvato una donna nel Tevere. L’ho ringraziato per il suo gesto bellissimo così eroico e umano. Mi fa davvero piacere che la sua azione sia stata ‘ripagata’ con l’ottenimento di un permesso di soggiorno di un anno per motivi umanitari. Di questo ringrazio la Questura, che ha seguito con attenzione e sensibilità tutta questa vicenda“.