Nella giornata di ieri, 21 maggio, la Regione ha approvato all’unanimità la legge che istituisce il Registro Tumori nel Lazio.“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità di questo nuovo testo di legge, un altro importante passo in avanti per garantire una sanità migliore nel Lazio” ha detto il presidente, Nicola Zingaretti.
Il registro permetterà di monitorare in tutte le aree del Lazio la diagnosi e la cura delle patologie oncologiche e si potranno registrare, attraverso le statistiche sull’incidenza dei tumori e sulla sopravvivenza, la qualità dei servizi offerti e la validità del percorso di cura seguito dai pazienti. “I registri sono necessari perché senza di essi in nessuna struttura ospedaliera, pubblica o privata, ci sarebbe l’obbligo di archiviare i dati relativi alla diagnosi e alla cura dei tumori” ha detto il presidente della commissione Politiche sociali e Salute, Rodolfo Lena del PD.
Grande soddisfazione arriva dal Movimento 5 Stelle, promotore della legge. “Il Registro tumori Lazio” si legge in un comunicato “è un arma incredibile che da oggi ricercatori e medici avranno a disposizione per mettere in relazione tutti i dati sanitari per analizzarli senza più ritardi, in modo da risalire alle cause stesse dei tumori”.
“La parola chiave è prevenzione“ si legge ancora nel comunicato. “Grazie al registro tumori saremo in grado di identificare tutti i fattori che fanno ammalare di tumore, soprattutto quelli connessi all’inquinamento ambientale (inceneritori, discariche, ecc), e intervenire in modo puntuale nei comuni e nelle province dove è segnalata la crescita esponenziale della malattia, non solo negli anziani ma anche nei bambini.”
“Fino ad oggi” afferma Devid Porrello, consigliere regionale M5s “il registro tumori era una iniziativa lasciata alla buona volontà dei singoli e che ha portato comunque a dei risultati come il registro di Latina, strumento accreditato presso l’AIRTUM e quello di Viterbo che aveva appena cominciato la procedura di accreditamento per passare poi ad altre ASL, come la Roma F e Rieti che avevano iniziato il percorso. Tutte queste realtà” dichiara Porrello “saranno implementate nel Registro Tumori che coinvolgerà tutte le ASL della Regione dando così un quadro completo dell’incidenza di questa patologia sul territorio. E questa volta per legge”.