La Polizia di Stato è stata messa in allarme da alcuni annunci pubblicitari comparsi a viale Marconi e via Oderisi da Gubbio che promettevano momenti di relax e allusioni sessuali da parte di studentesse. Gli agenti hanno quindi contattato i numeri telefonici indicati negli annunci stessi e hanno parlato con alcune donne che li hanno informati della vera natura delle prestazioni.
I poliziotti del Commissariato San Paolo si sono finti clienti interessati e si sono recati nei pressi dell’indirizzo segnalato, notando immediatamente un flusso continuo di persone che entravano e uscivano dallo stabile. Una volta entrati nell’appartamento hanno trovato due ragazze in abiti succinti che hanno spiegato loro di essere studentesse che si prostituivano per pagarsi gli studi, mentre un’altra ragazza si trovava in un’altra stanza per rispondere alle telefonate dei clienti.
Si trattava di una vera e propria casa di appuntamenti per sesso a pagamento: gli agenti hanno rintracciato la persona che aveva preso in affitto l’abitazione, un 30 enne legato sentimentalmente a una delle prostitute e denunciato a piede libero. Secondo quanto raccontato dalle ragazze, l’attività durava da circa un anno ed era diventata per loro molto più redditizia rispetto al lavoro.