Un imprenditore edile romano ha vissuto attimi di autentico terrore nella serata di ieri, domenica 17 maggio 2015, dopo essere stato minacciato e aggredito da tre individui. L’episodio si è verificato lungo la via Ardeatina, con l’uomo preso di mira per un debito di 200 mila euro relativo alla sua azienda dichiarata fallita poco tempo fa.
I tre hanno cercato di far salire l’imprenditore con la forza nella loro auto, ma l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Roma Eur ha impedito un sequestro lampo. L’uomo è riuscito a fuggire e ha allertato il 112: i militari sono poi riusciti a rintracciare e arrestare i malviventi con l’accusa di tentata estorsione.
Si tratta di un 36 enne, un 55 enne e un 59 enne, tutti italiani, i quali hanno pensato bene di farsi giustizia da soli in questo modo. I tre dovevano rivolgersi al curatore fallimentare, ma hanno preferito farsi dire da un dipendente dell’azienda fallita dove si trovava il titolare. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Regina Coeli.