È cambiato da poco il modo di risarcire i ritardi dei treni, un disservizio che i pendolari, ma non solo conoscono molto bene. Da marzo, infatti, è stato introdotto un bonus per gli acquirenti dei biglietti Trenitalia che hanno subito un ritardo compreso fra i 30 e i 59 minuti. Il bonus è stato fissato al 25% del prezzo del biglietto e per ottenerlo basteranno appena tre giorni.
Reclamo in biglietteria
Una volta arrivati alla stazione si potrà compilare un modulo di reclamo in biglietteria, dunque il rimborso non viene garantito subito. Per i ritardi compresi tra 60 e 119 minuti, invece, c’è una indennità in bonus o in denaro (25% del biglietto), mentre quelli superiori alle due ore prevedono un bonus pari al 50%.
Cosa fare in caso di ritardo
Il biglietto deve essere conservato, visto che è una prova concreta di quanto sopportato. Dopo tre giorni dalla data di arrivo si potrà richiedere il rimborso: nell’ipotesi di acquisto tramite carta di credito ci si può rivolgere al sito web di Trenitalia e al suo call center. Per i biglietti regionali, inoltre, è necessario inviare la richiesta tramite posta, allegando il biglietto originale.
Biglietto non utilizzato
Che cosa succede se il viaggio salta per un ritardo o un altro motivo? Il rimborso viene garantito solamente se il prezzo supera i 10 euro, altrimenti è inutile tentare la sorte. Bisogna anche ricordare il risarcimento per l’aria condizionata non funzionante, un disservizio che non si cumula comunque con quello relativo al ritardo.