“Marino, la poltrona non è tua ma dei romani”: con queste parole il segretario generale Ivano Giacomelli si è rivolto al sindaco di Roma, invocando le dimissioni
Anche l’associazione dei consumatori CODICI ha voluto esprimere il suo giudizio sul sindaco di Roma Ignazio Marino e la sua permanenza sempre più incerta al Campidoglio. La presa di posizione del segretario nazionale Ivano Giacomelli è piuttosto netta:
“È raro che la nostra associazione chieda le dimissioni di un politico o di altre personalità. Siamo abituati a commentare, indignarci nel caso, o promuovere iniziative che riteniamo utili per i cittadini. Ma solo quando le circostanze lo richiedono, sentiamo il bisogno di appellarci al senso di onestà che resta alle persone e invochiamo il cosiddetto passo indietro“.
Secondo Giacomelli:
“Questa volta si tratta di una questione di dignità. Quella della città di Roma e dei suoi abitanti, infangata da una politica senza scrupoli, convinta di essere impunibile. Il sindaco deve, secondo CODICI, rassegnare le dimissioni. Di lui non mettiamo in dubbio la persona o l’onestà – non ne avemmo le prove – bensì le scelte politiche che ha compiuto in questi due anni, a cominciare dai componenti della giunta. L’inchiesta ha messo in chiaro le connivenze fra alcuni uomini scelti dal primo cittadino, in primo luogo l’ex assessore alla Casa Daniele Ozzimo, e l’organizzazione criminale“.
Altrettanto chiara è la conclusione del segretario:
“Con l’atteggiamento tenuto in questi giorni e gli attacchi da stadio verso gli avversari, Marino cerca di apparire puro e duro ma quello che trasmette è un vero e sincero attaccamento alla poltrona di un uomo che sente di essere stato abbandonato da un partito messo a nudo. Dovrebbe però ricordare che la poltrona non è sua ma dei cittadini sovrani. Occorrono nuove elezioni, subito! Con una nuova consultazione, Marino potrebbe dimostrare la sua buona fede, staccarsi definitivamente dalle mele marce del partito che ha imparato a conoscere in questi anni“.