Dopo le vicende dei giorni passati che hanno visto la FAST Confsal denunciare l’irregolarità delle elezioni RSU (si è parlato di esclusione irregolare in quanto avvenuta senza votazione interna), ieri è arrivato il comunicato della stessa Federazione, nel quale si può leggere:
“Il segretario rgionale, Paolo Ventura, ha ripercorso minuziosamente quanto successo fino ad oggi, dall’estromissione di quattro liste dalla competizione elettorale per dei vizi di forma, alla riammissione di tre di queste liste sindacali e l’esclusione della sola FAST Confsal”.
Ma facciamo un passo indietro e spieghiamo i requisiti necessari per accedere alle elezioni del RSU in Atac: prima di tutto deve essere sottoscritto un testo unico della mobilità, poi è necessario raggiungere 590 firme dei lavoratori, numero necessario per raggiungere il 5% del quorum. E a quanto pare FAST Confsal, Utl, UGL e Faisa Confail non hanno rispettato questi requisiti e per questo è arrivata l’estromissione. FAST Confsal ha specificato di aver raggiunto ben 700 firme, ma a quanto pare alcune firme sono state ritenute non valide perché perché presenti in altre liste.
“Ventura – come riportato nel comunicato – ha poi proseguito affermando che la successiva richiesta di verifica però non è mai stata eseguita. La FAST Confsal ha verificato tra i propri iscritti la regolarità delle firme e alcuni lavoratori hanno sottoscritto una dichiarazione dove si sottolineava l’appartenenza unica alla lista FAST Confsal”.
Ma questo non è bastato e alla fine solo la FAST Confsal è rimasta esclusa. Tale decisione ha portato il sindacato a prendere una decisione: rivolgersi alla Commissione dei Garanti che si riunirà domani, venerdì 5 giugno. Se non bastasse, è pronto il ricorso all’articolo 700 per far annullare le elezioni.