Giorgio Vasari, nato ad Arezzo il 30 luglio 1511, è stato un pittore e architetto italiano, ma soprattutto è stato il primo storico italiano, tanto che è a lui che viene attribuita la paternità del termine Rinascita, che ha dato il nomea quella che poi si è rivelata la più importante corrente pittorica italiana.
Svolse la sua attività prevalentemente a Firenze dove fondò l’Accademia delle arti e del disegno insieme ad altri artisti, basata sul principio che lo studio del disegno è la base per tutte le arti. Lo studio dell’arte di Michelangelo e Raffaello è evidente nelle sue opere pittoriche, che hanno soggetti allegorici e fantastici, quali il ciclo decorativo a Palazzo Vecchio a Firenze e gli affreschi per la sua casa ad Arezzo.
Nel 1552 iniziò in la sua attività di architetto con la costruzione di Villa Giulia a Roma commissionatagli da Papa Giulio III.
Nel 1550 arrivò la pubblicazione di Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani, trattato grazie al quale oggi si conosce gran parte delle vita e delle opere degli artisti attivi in Italia dal Medioevo al Rinascimento e grazie al quale vide consacrata la sua fama nel tempo, molto più della sua produzione artistica. La prima edizione, pubblicata a Firenze da Lorenzo Torrentino e dedicata al granduca Cosimo I de’Medici, include un trattato sui metodi tecnici impiegati nelle varie parti. Nel 1568 uscì una seconda edizione con l’aggiunta di xilografie di ritratti degli artisti. Questa edizione, con l’aggiunta di integrazioni e di correzioni, risultò più piatta, a differenza della prima più corposa, ma fu quella che ottenne maggior successo.
Giorgio Vasari fu fortemente influenzato di Michelangelo e da Andrea del Sarto. Come architetto fu fondamentale per le iniziative promosse da Cosimo I de’ Medici e contribuì a grandi cantieri a Firenze e in Toscana, come ad esempio la costruzione degli Uffizi e la ristrutturazione di Palazzo Vecchio, che iniziò a ristrutturare a partire dal 1555. In seguito decorò gli interni e proseguì poi con altre opere nel centro di Firenze.
Giorgio Vasari morì a Firenze il 27 giugno 1574. La sua casa di Arezzo è oggi un museo a lui dedicato.