I Fiori del Male, in lingua originale Les Fleur du Mal, è una raccolta lirica del poeta Charles Baudelaire. Il primo titolo pensato dal poeta fu Les lesbiennes, Le lesbiche, una provocazione voluta dallo stesso Baudelaire, che poi lo cambiò e prima pensò a Les Limbes, I Limbi, poi, mentre lavorava ad altri progetti, pensò a quello che sarebbe stato il titolo definitivo, I Fiori del Male.
Era il 1°giugno 1855 quando, per la prima volta, la Revue des Deux Mondes pubblicò, con tanto di nota cautelativa per violenza, 18 poesie di Baudelaire dal titolo I Fiori del Male, opera che subito destò scalpore e fu censurata. Ma la censura e la critica de Le Figaro non bastarono a tenere “nascosta” l’opera e, infatti, il grande pubblico fu subito attirato dal lavoro, che uscì nella sua prima edizione nel 1857, anche in questo caso con la stampa conservatrice che gridò allo scandalo a causa dei suoi contenuti. Ma il successo arrivò e ancora oggi I Fiori del Male è considerata una delle opere più innovative e influenti dell’Ottocento.