E’ stato condotto uno studio sul fenomeno di immigrazione, condotto dal Centro studi Idos, con la direzione dell’Istituto di Studi Politici San Pio V, che individua quali sono le popolazioni più presenti nella Capitale
La ricerca non considera la distinzione tra cittadini comunitari e cittadini di paesi terzi e si basa sul fenomeno di immigrazione a Roma nel particolare e, nella Regione Lazio, degli ultimi 10 anni. Tra le popolazioni più presenti nella Capitale primeggiano le comunità romene, incrementatesi fino a 5 volte di più e, quelle filippine. Quest’ultime, invece, sono aumentate di oltre 1 su 4 rispetto all’insieme dei connazionali residenti in Italia. E’ emerso anche come altre popolazioni siano cresciute di più rispetto alla media, triplicandosi. Queste riguardano i cittadini bangladesi, aumentati di oltre 8 volte nel Comune di Roma, mentre di oltre 9 su 10 nella Regione Lazio e, infine gli ucraini, quasi 7 volte di più.
Inoltre, la ricerca individua un altro aspetto interessante sul fenomeno di immigrazione: a prevalere sono le donne. Queste ultime sono diventate predominanti a livello nazionale, mentre in precedenza lo erano soltanto in determinati contesti territoriali, tra i quali quello romano. Difatti, nella Provincia di Roma, la presenza delle donne in base all’intera popolazione straniera residente, è di 52,7%, mentre nel Comune di Roma è pari al 52,8%.
Si legge nella ricerca: “Si collocano al di sopra l’Ucraina, ossia l’80,1% a livello provinciale e l’81,4% nel Comune di Roma, il Perù con il 61,1% e il 61,8%, l’Ecuador con il 60,7% e il 61,3%, le Filippine con il 58,7% e il 58,8% e la Romania con il 54,9% e il 58,5%; mentre hanno valori più bassi il Marocco con il 44,9% e il 46,4%, l’Egitto con il 31,9% e il 32,4% e il Bangladesh con il 22,5% e il 22,3%“. Come riporta anche la notizia tra le pagine dell’Ansa.
Viene spiegato dagli studiosi come questa prevalenza sia legata a questioni lavorative, ossia alla domanda di lavoro all’interno di nuclei familiari. Così, per esempio, si può individuare la causa principale del fenomeno dell’immigrazione della popolazione ucraina. Quest’ultima, difatti, ha registrato un’elevata incidenza femminile, mentre in paesi esteri prevale quella maschile.
Lo studio, infine, al riguardo, spiega come:
“Nelle collettività in cui le donne prevalgono e hanno attivato le catene migratorie e ricongiunto i partner, inoltre, si riscontrano spesso tensioni all’interno dei nuclei per quanto riguarda i ruoli nella famiglia e nella società“.
Per quanto riguarda, invece, il fronte estero, le comunità più popolose negli altri continenti sono:
“romeni e ucraini per l’Europa, egiziani e marocchini per l’Africa, filippini e bangladesi per l’Asia, peruviani ed ecuadoriani per l’America Latina“. Secondo quanto rende noto il Centro Studi Idos in merito al medesimo studio del fenomeno di immigrazione.