Sull’arresto dei due rom fra i responsabili dell’incidente su via Battistini, il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti in una nota dichiara:
“Ora pretendiamo che vengano condannati subito e senza attenuanti. Il nostro cartello affisso da giorni sul luogo dell’incidente parla chiaro: l’integrazione si fa partendo dai doveri e non dai diritti. Non si deve cadere nella trappola che siano i campi rom a rappresentare il problema – prosegue Visconti – ma il buonismo e l’incapacità di chi governa dispensando privilegi a comunità che, di integrarsi, non hanno la minima intenzione. Gli zingari hanno semmai un debito storico con gli italiani e non certo un credito, è tempo di soluzioni immediate e non di slogan vuoti da campagna elettorale utili solo a fomentare l’indignazione senza risolvere il disagio reale di milioni di cittadini” conclude il presidente di Movimento Capitale.
Abbattere campi solo uno slogan vuoto – Si chiude una settimana durissima nella quale Boccea e Roma hanno dovuto pagare il prezzo altissimo di una politica di integrazione fallimentare. È in momenti come questi che le nostre battaglie di sempre devono proseguire con maggior forza ma senza perdere mai di vista la necessità di mettere la verità davanti all’indignazione. Radere al suolo i campi rom è solo uno slogan vuoto, chiuderli è un punto di arrivo ma non rappresenta una soluzione immediata, combattere per l’eliminazione di tutti gli insediamenti abusivi e il controllo e il monitoraggio dei campi attrezzati con rimpatrio immediato di chi non ne ha diritto è invece possibile. Se poi qualcuno ancora ritenesse che i rom abbiano voglia di integrarsi, che allora si parta dai doveri e non dai diritti.
Solidarietà – La vera solidarietà inizia dal giorno dopo. Presso il gabbiotto del portiere dello stabile di via Andrea Barbazza 122 è attiva una raccolta fondi per la famiglia della donna scomparsa in seguito alla tragedia di Battistini. Ieri ho abbandonato in anticipo la fiaccolata perché si era trasformata in una passerella su cui tanti si affannavano ad apparire appena viste le telecamere, trasformando un momento di cordoglio in una tappa gradita di campagna elettorale. Gente che sul territorio non ci è stata ieri e non ci sarà domani. Noi, che la faccia ce la mettiamo ogni giorno, da oggi andiamo a donare!