Omicidio Cohen, confermata in appello assoluzione ex 007 e amante. Respinta la tesi di omicidio volontario
La Corte d’Assise d’Appello di Roma ha confermato l’assoluzione per l’omicidio Cohen dell’ex agente dei servizi segreti, Giulio Trevisani e della sua amante Alessia Marini. Trevisani era accusato di aver ucciso Rafael Cohen e la Marini di favoreggiamento. I giudici presieduti da Mario Lucio D’Andria hanno confermato l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
A chiederne la condanna in precedenza era stato il procuratore generale Otello Lupacchini: 30 gli anni chiesti in base all’accusa di omicidio volontario, mentre per la Marini un anno per favoreggiamento. La vittima fu rinvenuta priva di vita nell’androne di un palazzo di via Rodolfo Lanciani. Secondo l’accusa, Trevisani, rimasto in carcere per questa vicenda per due anni, secondo l’accusa aveva ucciso Cohen perché aveva molestato la sua donna. Una tesi che in primo grado fu respinta dalla Corte e che ora è stata confermata in appello.