Quartiere Africano, rapinavano prostitute travestiti da finti agenti: arrestati fratelli romani e deferita madre di 5 figli loro complice
Rapinavano prostitute travestiti da finti agenti. I responsabili sono due fratelli romani, le cui vittime erano soprattutto prostitute cinesi, meno propense a denunciare l’accaduto. Dopo aver contattato telefonicamente le prostitute, con la scusa di prendere un appuntamento, si facevano dare l’indirizzo. Una volta giunti negli appartamenti, fingendosi poliziotti, minacciavano le ragazze e si facevano consegnare quanto guadagnato.
L’ultima rapina dei due fratelli risale alla giornata di ieri, però, quando ormai gli investigatori del commissariato Primavalle erano già sulle loro tracce. Erano le 18.30 circa, quando L.D. 37enne romano e la propria compagna, sono usciti di casa in auto, per raggiungere il fratello dell’uomo, L.V. di 33 anni. I tre individui quindi, tutti a bordo della stessa auto, hanno iniziato a fare dei giri per la città, e contemporaneamente numerose chiamate telefoniche verso alcune donne, presumibilmente prostitute, per ottenere il loro indirizzo.
Arrivati in in viale Eritrea, i due fratelli, con fare guardingo e cellulare all’orecchio, sono entrati nel portone di un palazzo, mentre la donna è rimasta ad attenderli in auto, al posto di guida, con il motore acceso. Scesi dopo pochi minuti, sono immediatamente ripartiti; all’interno del palazzo gli investigatori hanno accertato la presenza di alcune cittadine cinesi appena minacciate con un’ arma e rapinate, da due uomini. Nel frattempo altri agenti hanno seguito l’auto sospetta; uno degli uomini è stato accompagnato alla fermata della Metro, mentre i due complici proseguivano verso il GRA. Successivamente rintracciati e fermati, nei pressi della loro abitazione, L.D. e la donna, sono stati trovati in possesso di una pistola «scacciacani» priva di tappo rosso, di 30 euro in contanti e di circa tre grammi di cocaina conservati in tre involucri separati. Nell’abitazione invece venivano trovati un etto di hashish ed un bilancino di precisione, oltre alle due vetture già utilizzate per le altre rapine. I due fratelli, già noti per precedenti di Polizia dello stessa natura, sono stati arrestati per rapina aggravata, mentre la donna in evidente stato di gravidanza e madre di altri 5 figli, è stata deferita in stato di libertà.