Gli rubano in casa dopo aver fatto l’elemosina vicino la stazione Trastevere. L’uomo aveva offerto alla ragazza anche la colazione al bar. Un gesto che però gli si è ritorto contro una volta tornato appunto nella sua abitazione in zona San Paolo.
Una volta rincasato, la vittima ha sentito suonare il campanello e, convinto fosse la sua compagna, è andato ad aprire. Aperta la porta, invece, questi si è visto aggredire da un uomo, che lo ha minacciato con un paio di forbici. L’aggressore era accompagnato anche da due donne, tra le quali la ragazza a cui aveva offerto la colazione.
L’uomo e le due donne hanno iniziato a colpire l’altro con calci e pugni, con il chiaro intento di farsi consegnare denaro ed eventuali oggetti preziosi presenti in casa. Non avendo nient’altro da consegnarli oltre a quello che gli era stato già sottratto e preoccupato per la sua incolumità, la vittima ha spiegato ai tre, inoltre, che un commerciante gli doveva dei soldi e che potevano andare da lui a suo nome per farseli consegnare.
Persuasi dal racconto della vittima, i tre hanno lasciato l’appartamento. A questo punto l’uomo ha telefonato al 113. Gli agenti del Reparto Volanti e del Commissariato San Paolo, intervenuti sul posto, hanno bloccato i rapinatori. Una volta nell’abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto l’uomo pieno di ecchimosi e tagli sulle braccia e l’abitazione sottosopra.
Una delle donne ha cercato di difendersi dicendo che l’uomo la stava molestando, ma i poliziotti, mentre accompagnavano i fermati negli uffici del Commissariato, hanno trovato due paia di forbici utilizzate per minacciare l’uomo e delle buste con all’interno vestiti e oggetti appartenenti al derubato e da questi riconosciuti. I tre, tutti italiani, sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.