Scoperte pistole e fucili a Monterotondo: le armi erano state rubate da un siciliano e ritrovate da un giovane egiziano che le aveva poi usate in un parco
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monterotondo hanno arrestato un 39 enne di origini siciliane con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo atte all’impiego. L’uomo, su cui gravavano altri precedenti, è finito in manette in località Scalo: in seguito a lunghe indagini è stato identificato dai militari come il responsabile della detenzione di armi e munizioni sequestrate tre mesi fa nei giardini pubblici di via Martiri di via Fani a Monterotondo.
In quella occasione venne arrestato un giovane egiziano che aveva sparato all’interno del parco: lo straniero spiegò di aver trovato la pistola e altre armi in un locale all’interno di un borsone. In quel caso furono sottoposte a sequestro due pistole rubate a Casalotti nell’agosto del 2014 durante un furto in casa, un fucile a pompa rubato nel 2012 in provincia di Rieti e un kalashnikov, oltre a un centinaio di colpi di diverso calibro. Insieme alle armi c’era anche una bottiglia di vetro piena di polvere pirica. Il 39 enne arrestato ieri aveva la disponibilità di tutto il materiale sequestrato, ragione per cui è stato condotto nella casa circondariale di Rebibbia.