Gli sgomberi di Porta Portese di oggi, svolti con l’ausilio di 50 uomini della Polizia Locale, per liberare le aree occupate abusivamente dai commercianti di autoricambi hanno scatenato la loro rabbia. Infatti, i rivenditori per protesta occupano la strada. A dover intervenire gli agenti della Polizia di Stato
I rivenditori di autoricambi di Porta Portese, nella giornata di oggi 17 giugno, hanno dovuto fare i conti con gli agenti del gruppo Monteverde della Polizia Locale, affiancato dalla task force del Comando e dal GSSU. Al riguardo, gli agenti sono dovuti intervenire forzosamente per sgomberare le occupazioni illecite di suolo pubblico. Gli esercenti, infatti, utilizzavano i marciapiedi di via Portuense come espositori di merci.
Tuttavia, le operazioni di sgombero di Porta Portese, coordinate dal Comandante del Corpo Raffaele Clemente, sono sfociate in tafferugli, proteste, offese e resistenza agli agenti operanti. Difatti, si è reso indispensabile far intervenire anche gli agenti della Polizia di Stato, al fine di domare la rivolta. I rivenditori colpiti dal provvedimento, infatti, animati dalla rabbia sono arrivati a chiudere il tratto di strada interessato dalle rimozioni. Nel dettaglio, i commercianti hanno posizionato diversi cassonetti, occupando il centro della carreggiata con copertoni di autovetture.
Nonostante i loro tentativi, gli sgomberi di Porta Portese sono stati portati avanti e al momento, conclusi. Tra i vari accessori portati in danno in depositeria: 104 caschi, 25 biciclette, 15 portabici, 10 box porta tutto, 25 accessori per tappezzeria, 15 sedie e sdraio, 10 lettini da mare, 2 barbecue e espositori di merci in legno e metallo. Nel corso dell’attività è stata necessaria la partecipazione di 50 caschi bianchi. Questi hanno anche contestato verbali per mancata esposizione di prezzi e inviti a presentare documenti disparati.
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