Oltre cento migranti etiopi ed eritrei si sono accampati nel piazzale della stazione Tiburtina in attesa dei pullman che li porteranno in altre città e hanno portato l’assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale a richiedere un tavolo urgente con Viminale e prefettura per discutere la questione. Sono giorni, infatti, che i migranti vivono nel totale degrado, dormono su cartoni o per terra sdraiati sulla strada e non hanno né acqua né cibo. Ad aiutarli ci sono gli uomini della Croce Rossa Italiana, che oltre a fornirgli dei pasti cercano anche di dargli assistenza sanitaria.
E Danese ha spiegato che per questi profughi l’Italia non è altro che un ponte utilizzato per raggiungere altre nazioni europee, tesi confermata anche al cronista dell’AdnKronos, al quale è stato detto che la mete da raggiungere sono la Germania e anche la Svezia. Così all’arrivo delle forze dell’ordine alla stazione Tiburtina i profughi sono fuggiti per non essere identificati, ma 18 di loro sono stati fermati.