Venera 4, lanciata il 12 giugno 1967, è stata la prima sonda spaziale a entrare nell’atmosfera di un altro pianeta per studiarla e la prima a riuscire ad analizzare in modo diretto un ambiente al di fuori della terra. Grazie a Venera 4 è stato possibile stabilire la composizione dell’atmosfera venusiana: molta anidride carbonica e una piccola percentuale di azoto. Le sonde del programma Venera hanno stabilito un vero e proprio record: sono state i primi oggetti costruiti dall’uomo a entrare nell’atmosfera di un altro pianeta, atterrare dolcemente, reinviare immagini ed effettuare una scansione radar ad alta risoluzione della superficie, permettendo studi approfonditi sulla conformazione geologica del globo.
Lo sgancio della capsula Venera 4 è avvenuto il 18 ottobre 1967. Ben presto è risultata irrimediabilmente danneggiata a causa della pressione e dei gas, ma questo non e ha impedito di rilevare informazioni preziose su Venere, il sesto pianeta in ordine di grandezza, del Sistema solare, che dista dalla Terra 2 chilometri e impiega meno tempo del nostro Pianeta a compiere una rivoluzione completa intorno al Sole, tanto che un anno dura 225 giorni. Il dato principale ottenuto con Venera 4 ha proprio mostrato l’altissima temperatura del pianeta e l’alta densità di gas.
La serie di sonde, nel suo complesso, può essere considerata un pieno successo; eppure, nonostante Venere sia meno distante dalla Terra rispetto a Marte, le condizioni di pressione e calore rendono la sopravvivenza di qualunque apparecchio di gran lunga più difficoltosa: questo ha significato una perdita precoce e pressoché immediata delle sonde pochi minuti dopo il loro atterraggio.
